Gonadotropine, funzioni e disordini
Nelle donne in gravidanza, la gonadotropina corionica umana è prodotta in quantità aumentate a partire dall’impianto dell’ovulo fecondato nell’endometrio. Dopo l’annidamento, la gonadotropina corionica umana è prodotta prima da quelle cellule pre-embrionali che daranno origine alla placenta, poi verrà GHRP 6 10 mg Peptide Sciences prezzo secreta da quest’ultima. Il periodo in cui è possibile che l’uovo venga fecondato inizia 4-5 giorni prima dell’ovulazione e termina 1-2 giorni dopo. Ciò è possibile in considerazione del fatto che la cellula uovo matura, quando viene espulsa dall’ovaia, riesce a sopravvivere per circa 24 ore, mentre gli spermatozoi possono rimanere vitali nell’apparato genitale femminile fino a ore. Pertanto, un rapporto sessuale non protetto avvenuto anche 3 o 4 giorni prima dell’ovulazione può portare alla fecondazione. Come suggerisce lo stesso termine, la gonadotropina corionica umana è una glicoproteina ad attività ormonale che appartiene alla famiglia delle gonadotropine.
Indicazioni per il dosaggio della Gonadotropina Corionica Umana
Anche la fase ovulatoria è stimolata dall’ormone luteinizzante e consiste nella liberazione dal follicolo della cellula uovo, che a questo punto può essere fecondata. Il corpo luteo che rimane, invece, produrrà un altro ormone fondamentale per l’impianto dell’uovo e il sostegno della gravidanza, ovvero il progesterone. Quando la donna è in età fertile, in occasione del ciclo mestruale, ogni 28 giorni circa, matura un follicolo ovarico che produce estrogeni, gli ormoni che regolano la fecondità femminile, nel corso del suo sviluppo. Le gonadotropine sono secrete dall’ipofisi anteriore o adenoipofisi, una piccola ghiandola della grandezza di un fagiolo situata alla base del cranio.
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Il concepimento avviene quando gli spermatozoi, risalendo l’utero, raggiungono la cellula uovo matura, rilasciata dall’ovaio durante l’ovulazione e disponibile per la fecondazione. Una volta iniziata la secrezione, la concentrazione della gonadotropina corionica umana raddoppia ogni due giorni e presenta un picco giorni dopo la fecondazione, quindi diminuisce per rimanere stabile per il resto della gestazione. Ciò significa che potrebbe essere eseguita la rilevazione della beta HCG ancor prima della data orientativa in cui la donna aspetta le mestruazioni. FSH ed LH vengono secreti sotto stimolazione del GnRH che è l’ormone di rilascio ipotalamico delle gonadotropine (detto anche LHRH) secreto nell’eminenza mediana dell’ipofisi e prodotto nei nuclei arcuati dell’ipotalamo (medio-basale). Il GnRH viene secreto in maniera pulsatile (con periodo di 1-3 ore), ciò comporta una oscillazione dei livelli ematici anche di LH e FSH (anche se quest’ultimo ha oscillazioni minori). Tali ormoni sono presenti sia nella femmina che nel maschio (ad eccezione dell’hCG, per ovvie ragioni) ed hanno funzioni essenziali sullo sviluppo, la maturazione, il mantenimento delle funzioni delle ovaie e dei testicoli.
Per questo motivo, nel maschio, l’ormone luteinizzante assume il nome ICSH (acronimo di Interstitial Cell Stimulating Hormone). Quando una donna entra in menopausa e l’attività ovarica diminuisce, i livelli di Fsh aumentano, mentre concentrazioni ematiche ridotte di questo ormone possono essere legate ad un rischio più elevato di sviluppare un tumore delle ovaie. Con l’aumentare dell’età, diminuiscono i follicoli a disposizione per l’ovulazione ad ogni ciclo e quindi calano estrogeni e progesterone, per cui non viene più inibita la produzione di FSH ed LH i quali, infatti, nella fase iniziale di menopausa sono elevati.
Più avanti nella pubertà e negli anni fertili la pulsatilità è presente durante il giorno, con una risposta dell’LH all’LHRH maggiore di quella dell’FSH. Dopo la menopausa l’FSH e l’LH aumentano e i livelli di FSH sono più elevati di quelli dell’LH. Tuttavia, l’infusione continua di LHRH o di suoi analoghi inibisce la liberazione di LH e FSH. Questo fenomeno è stato utilizzato per il trattamento, con LHRH o con suoi analoghi, della pubertà precoce dovuta a ipersecrezione di gonadotropine. Al contrario, nei soggetti con deficit di LHRH la somministrazione pulsatile di LHRH può ripristinare la funzione ovarica o testicolare.
- Il trofoblasto è una struttura presente sin dall’inizio dello sviluppo embrionale, che circonda la blastocisti (cioè il futuro embrione).
- In caso inizi la gravidanza, la funzione dell’LH ipofisario viene sostituita da quella della gonadotropina corionica (prodotta dai villi) e ciò fa in modo che l’endometrio con desquami e non venga la mestruazione.
- Come suggerisce lo stesso termine, la gonadotropina corionica umana è una glicoproteina ad attività ormonale che appartiene alla famiglia delle gonadotropine.
- Fsh e Lh, dopo essere stati secreti, vengono rilasciati nel sangue affinché si dirigano verso le cellule bersaglio per attivare diversi processi metabolici a seconda dell’organo coinvolto.
L’FSH stimola la spermatogenesi, un processo che porta alla formazione e alla maturazione degli spermatozoi. L’LH stimola la produzione di testosterone (ed un pò di estrogeni) nel testicolo e nelle ghiandole surrenali. Questa gonadotropina induce la maturazione dei follicoli ovarici, che altro non sono che cellule uovo circondate da cellule follicolari. Durante il periodo fertile della donna, ogni 28 giorni circa, un follicolo ovarico viene portato a maturazione. Mentre si sviluppa esso produce estrogeni, ormoni importanti per regolare la fecondità della donna. Nota per essere associata alla gravidanza, la sua principale funzione consiste nel provvedere al mantenimento della gestazione, favorendo un ambiente ormonale e tessutale adeguato allo sviluppo dell’embrione.
Nel testicolo, l’LH controlla la produzione di testosterone da parte delle cellule di Leydig. L’FSH, di concerto con il testosterone intratesticolare, stimola i tubuli seminiferi a produrre lo sperma. Quindi, l’LH e l’FSH sono necessari per la normale spermatogenesi, mentre la produzione di testosterone richiede solo la presenza di LH. L’LHRH o GnRH, un decapeptide prodotto dal nucleo arcuato dell’ipotalamo, stimola la secrezione sia di LH che di FSH.